Due termini diffusi ma ... confusi |
Trattando di altoparlanti, due dei vocaboli nei quali ci si imbatte, volenti o nolenti, sono la sensibilità e l'efficenza. SENSIBILITÀ Per un trasduttore elettroacustico il valore di sensibilità è rappresentato dal livello di pressione sonora emessa a una certa distanza con un determinato valore di tensione elettrica ai propri morsetti. La tensione efficace (rms) ai capi dell'altoparlante si indica in V (Volt). La distanza di rilevazione della pressione sonora è convenzionalmente fissata a 1 m dall'altoparlante. L’altoparlante, o il sistema di altoparlanti può anche essere misurato ad una distanza diversa ma l’SPL va comunque riferito a un metro. Per esempio, se la misura vine fatta a 2 metri, all’SPL vengono aggiunti 6 dB (quelli dovuto all’aumento della distanza). La misurazione della sensibilità è particolarmente importante, perchè la quasi totalità degli amplificatori in circolazione sono assimilabili a dei generatori di tensione dotati di bassissima impedenza d'uscita. Questi apparecchi, entro certi limiti, riescono a matenere costante il valore di tensione in uscita indipendentemente dal carico applicato. In questo modo, la risposta acustica non viene influenzata dall'andamento dell'impedenza dell'altoparlante. Gli altoparlanti elettrodinaminci non presentano mai un'impedenza costante al variare della frequenza ed è quindi comprensibile come la condizione più idonea per eseguire misure di sensibilità, che possano fornire dei risultati confrontabili fra vari modelli, sia la rilevazione a tensione costante. Del resto, come già accennato, gli amplificatori per alta fedeltà sono equiparabili a generatori di tensione. La potenza infatti è espressa dalla formula: P= (V^2)/R [W] dove V è la tensione applicata e R è la resistenza di carico. |
Ogni tipo di altoparlante ha una sua zona lineare, che rappresenta la parte utile della risposta. Per essere precisi, oltre alla rilevazione in asse sarebbe bene considerare anche la prestazione fuori asse (almeno a 30°). Indicativamente non commettiamo grossi errori se consideriamo una suddivisione del genere: EFFICIENZA L'efficienza è il rendimento dell'altoparlante, dunque il rapporto fra la potenza acustica (attiva) resa e la potenza elettrica (attiva) assorbita: η= (Pa/Pe)*100 dove η (eta) è il rendimento espresso in parti per cento (%), Pa è la potenza acustica in W e Pe è la potenza elettrica assorbita dall'altoparlante, sempre in W. Il rendimento è un numero adimensionale, in quanto è un rapporto fra due grandezze omogenee. |
altoparlante |
sensibilità
[dB Spl] |
impedenza [Ohm] |
assorbimento
[A]
|
potenza
[W]
|
1 | 90 | 16 | 0.177 | 0.5 |
2 | 90 | 8 | 0.354 | 1 |
3 | 90 | 4 | 0.707 | 2 |
A parità di Spl, l'altoparlante con minore impedenza richiede una maggiore corrente da parte dell'amplificatore e dissipa una potenza più elevata. In questo caso, l'altoparlante con impedenza maggiore è il più efficiente. |
altoparlante |
efficienza
[dB Spl] |
impedenza [Ohm] |
assorbimento
[A] |
potenza
[W] |
1 | 93 | 16 | 0.25 | 1 |
2 | 90 | 8 | 0.354 | 1 |
3 | 87 | 4 | 0.5 | 1 |
Naturalmente, va ricordato che stiamo semplificando un po' le cose riferendoci a casi ideali, dove l'impedenza è resistiva e perfettamente costante. Efficienza di Rif. (Sensibilità ponderata)= (Sensibilità a 2.83V, 1m) + 10log(Z/8) [dB Spl] Dove Z è il valore d'impedenza nominale (in Ohm) del trasduttore o del sistema di altoparlanti.
Un ulteriore esempio può chiarire meglio la faccenda. Prendiamo tre mid-woofer dalla superfice radiante simile, presenti nel nostro archivio altoparlanti: il Bewith Accurate A130II, il Monacor SPH165KEP e il Ciare HW162.
Ovviamente, stiamo sempre semplificando il discorso: questi calcoli sono validi per segnali sinusoidali, i quali hanno un fattore di cresta di soli 3 dB contro gli oltre 20 dB riscontrabili in alcuni brani musicali, capaci di mettere a dura prova amplificatori e altoparlanti. con Z e φ rispettivamente modulo (in Ohm) e argomento (in gradi sessadecimali) dell'impedenza. |
Alla luce di queste considerazioni l'efficienza 1W/1m su un carico reale può essere calcolata con questa formula: Efficenza = (Sensibilità a 2.83V, 1m) + 10log[(Z * cos(φ))/8] [dB Spl] Al termine dell'articolo è possibile scaricare un programma di calcolo, " inerente all'argomento trattato, messo a disposizione dall'ing. Mario Bon, che ringraziamo per la preziosa collaborazione. * La banda audio è fissata per convenzione da 20 Hz a 20000 Hz. |