ALCUNE CONSIDERAZIONI IMPORTANTI
E’ bene chiarire che le soluzioni circuitali adottate in questa guida non garantiscono il miglior risultato sonoro, ma hanno il solo scopo di mostrare una possibile strategia per impostare un crossover seguendo un approccio ragionato, ma che può essere considerato uno dei tanti possibili. Per esempio, non è detto che sia necessario compensare l’andamento in salita del tweeter attraverso la cella "LR parallelo" collegata in serie al trasduttore. Normalmente, infatti, si preferisce ottenere una risposta in asse lievemente enfatizzata sulle frequenze più acute, per compensare il calo energetico fuori asse tipico dei tweeter a cupola.
Il filtro sul mid-woofer che abbiamo scelto va in parte a compensare le perdite per diffusione o “baffle-step”. Questo fenomeno si verifica come un graduale calo di pressione (circa 6 dB/Oct) quando l’emissione dell’altoparlante passa da un angolo solido di 2 pi-greco steradianti a 4 pi-greco steradianti.
In sostanza, man mano che la frequenza emessa dall’altoparlante si abbassa (aumento della lunghezza d’onda) il pannello su cui sono montati gli altoparlanti non consente più di ottenere un’emissione solo frontale, ma viene “aggirato” dalle onde di pressione emesse dal trasduttore, causando una perdita di pressione sonora sull’asse frontale. Per la precisione, per un altoparlante installato in un volume chiuso posteriormente, il fenomeno inizia quando la metà della lunghezza d’onda è uguale alla larghezza del pannello. Per esempio, nel pannello di questo diffusore, largo 22 cm, la perdita di pressione sonora in asse avviene a circa 780 Hz, come testimonia il grafico in alto a sinistra (curva blu), in Figura 24.
Figura 24: baffle-step dell’emissione del woofer |
La scelta di compensare o meno il baffle-step dipende dal tipo di diffusore, dall’ambiente in cui verrà inserito e da come verrà posizionato. Esistono diverse scuole di pensiero, tuttavia una parziale compensazione di questo fenomeno, ottenuta semplicemente tramite l’azione di un filtro passa-basso (come abbiamo visto in questa guida) consente di ottenere, generalmente, un buon bilanciamento della resa acustica in ambiente.
Le fasi di ottimizzazione di un diffusore acustico passano anche per un’attenta valutazione delle prestazioni fuori asse, sia sul piano orizzontale che verticale. In questo caso, abbiamo deliberatamente sorvolato su alcuni aspetti più tecnici, per non appesantire troppo la trattazione, lasciando all’utente finale la libertà di sperimentare soluzioni personali.
Scarica il file usato per il tutorial su BOXSIM - Curve target
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